Fratello Pioppo
informazione e buco nero
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I Presocratici
Studio di una sorgente per calibrazioni assolute nel lontano InfraRosso
Italia d'oro

> Per gli osservatori esterni la sonda resta congelata per l'eternità
> incollata sull'orizzonte, ma per la sonda non è così e penetra nello spazio
> distorto del buco ero.


Quindi a mio avviso la faccenda si fa troppo delicata per essere
affrontata con i mezzi che abbiamo oggi a disposizione.

In buona sostanza se i 2 oggetti (i 2 fotoni) rimangono "entagled"
cioe' se si verifica un contestuale "riallineamento" dopo <<la singola
misura sull'uno soltanto della coppia>> allora significa che si e'
avuto un passaggio di informazione dal
..."futuro al passato"..., molto semplicemente.
Possiamo noi figurarci una possibile spiegazione?
Ecco, e' questo il punto. Siamo abituati a dare validita' del <Reale>
a quelle cose che sono sempre successe, e che quindi ci aspettiamo
succedano ancora. Ma quando siamo di fronte ad un fenomeno mai
osservato cadiamo nel dubbio.
Chiediamoci che cosa ci spinge a dire che gli eventi esistono e che si
ordinano in base al principio di causalita'!

E questo e' un aspetto della faccenda.
Un altro aspetto riguarda invece il BucoNero. Un BucoNero cos'e'?
Chiamarlo Buco e' molto fuorviante, infatti tutto potrebbe essere
fuorche' un buco....
E' invece una regione dell'universo, che soddisfa le seguenti
proprieta':
--) E' interamente <<contenuta>> "in una regione misurabile e di
estensione finita";
--) Ha essa stessa una misura infinita;
E qui la <<misura>> si intende effettuata esclusivamente sulla base di
un accostamento fisico tra regoli e luce!
La regione che identifica il BucoNero ovviamente la intendo su quel
bordo chiamato "orizzonte degli eventi" (che e' un aperto).

Ora se un BucoNero offre un orizzonte e' esso stesso un universo.
Il "vedere" l'oggetto che non entra mai nell'altro universo e' proprio
indicatore del fatto che una <<misura luminosa (cioe' effettuata con
la luce)>> di quelle dimensioni e' impossibile.

Ma dopotutto e' anche vero che l'orizzonte non nasconde alcuna
singolarita' catastrofica a livello fisico... e' semplicente
spaziotempo [molto esteso] che seguendo un riferimento comovente con
la particella puo' essere tranquillamente attraversato. Se quindi
dall'universo esterno (lasciami cosi' definire lo spazio extraBH) la
particella gemella vede il passato della particella entrata
nell'universo interno, allora anche la particella che entra nel BH non
vedra' piu' uno scenario correlato causalmente, ma vedra' il futuro
della particella rimasta all'esterno. Semplice deduzione, ma
inspiegabile!

Allora c'e' qualche cosa che non va, quale? :))

Per ora non mi voglio sbilanciare altrimenti soffrirei le critiche
adirate di troppi accademici, ma quando avro' tirato qualche risultato
convincente (e soprattutto per me) saro' lieto di esprimermi a
riguardo.









Adesso io non mi riferirei strettamente ad un caso particolare... ma ad una conseguenza logica, data la metrica di Schwarzschild per il BH.
La correlazione delle misure entagled la valuterei successivamente, per ora 2 sono le conclusioni al <<vedere "qualcuno" entrare nel BH>>:

O "lui" vedra' te <<nel tuo futuro>>,
Oppure "lui" <<non potra' vederti>>....
come ti ho spiegato nel messaggio prec.

{http://casa.colorado.edu/~ajsh/schw.shtml}

> Vuoi dire un volume infinito? Perchè la superficie della sfera "orizzonte
> degli eventi" è finita e misurabile.

Misurane della sfera soltanto la circonferenza massima.

Quale metodo utilizzeresti per eseguire la misura? Guarda che puoi ottenere risultati diversi.... :
--)Puoi misurarla facendo il limite di una sfera concentrica al BH che abbia raggio maggiore di quello di Schwarzschild, limite quindi dall'esterno....
--)Puoi misurarla facendo il limite di una sfera concentrica al BH che abbia raggio minore di quello di Schwarzschild, limite quindi dall'interno....
La misura puoi farla con un raggio di luce... ad esempio facendogli compiere una poligonale tanto piu' fitta che approssimi sempre piu' una circonferenza, deviandolo con specchi...in linea di principio.



> Pare che l'informazione che entra in quel volume infinito contenuto in una
> sfera misurabile si disponga sulla superficie della sfera , anche qui è un
> po' come se quel volume infinito NON ESISTESSE.


Qui non ti ho capito..... e' un similare del teorema di Gauss, applicato all'informazione?


> Forse l'equivoco nasce da quel "vede" che usi come se passasse informazione.
> Sabilito che nell'enanglement non passa vera informazione, io mi chiedevo se
> detto enomeno ignora anche la ditorsione massima dello spaziotempo che c'è
> intorno a un buco nero.

Se al posto di fotoni entagled facessimo questa ipotesi:
creiamo una coppia e+/e- (non so con un gamma ed un nucleo pesante...) in prossimita' dell'orizzonte.
La coppia ovviamente ha un suo "interallacciamento" per quanto riguarda una misura di "natura della materia" (che sia anti-materia o meno).... Una cosa che somiglia a cio' che succede per le particelle entagled di altro modo, poiche' il punto e' che <<l'entaglement>> e' il frutto di una separazione di un "corpo legato" in piu' corpi separati. Quando i 2 corpi li vediamo separati pensiamo "all'entaglement" in quanto dimentichiamo che questi sono "la stessa cosa" di prima, quando erano una sol cosa, soltanto che adesso in una forma diversa.

La differenza e' in quello che tu chiami passaggio di informazione: che cosa significa?

La teoria ci pone di fronte a "corpi" distinti, che essendo originati da una qualche interazione dipinta dalla matrice S a partire da una H-int, sono in un certo senso legati. Il fotone significa questo <passaggio di informazione>.

Il succo sta nel fatto che un fotone puo' esistere prescindendo dallo "storico", cioe' da dove eventualmente provengono i fermioni carichi sui quali lo stesso fotone si basa... mentre cio' e' vincolante per i corpi entagled.

Cosi' il fotone essenzialmente e' un ente "fittizio" in quanto esprime "un meccanismo" secondo cui ci spieghiamo la correlazione causale, mentre un'ipotetico mediatore dell'entaglement non possiamo figurarcelo dato che ques'ultimo [qualora esistesse] dovrebbe essere un tachionico portatore di informazione... Impossibile secondo il nostro accreditato modello: cioe' un tachione non puo' portare informazione.

Ma spostiamoci di nuovo sull'orizzonte degli eventi di un BH. Un BH, qualora osservato da una posizione "interna" all'orizzonte ci apparirebbe come un vero e proprio universo: infinitamente esteso. Potremmo anche percepire un bagno di radiazione che permea lo spazio proprio come il bagno CMB per via del fatto che "l'informazione" si perde nel passaggio dell'orizzonte. Dall'esterno tale fenomeno e' descritto dal no-Hair-Theorem, dall'interno e' descritto da un ' eco che si va spalmando su tutto "l'universo interno"... soffrendo la stessa dinamica della CMB: cioe' un abbassamento di frequenza per via dell'espansione stessa.

L'esempio che ti facevo circa la coppia e+/e- e' semplice concettualmente quando te lo figuri dall'universo esterno al BH, ma diventa strano quando visto dall'interno.

Se infatti l'informazione si deve davvero perdere nell'attraversare la frontiera allora avremmo un bilancio materia-antimateria che non e' equilibrato e supporremmo la presenza di una qualche anomalia. Ma tale anomalia e' chiusa quando teniamo in conto il bilancio totale, anche sulla regione esterna al BH.




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